Le basi stellari rappresentano un rifugio per gli equipaggi delle navi spaziali, un ambiente dove possono riprendersi in spazi approvati dalla Flotta Stellare. Starbase 80 è un caso a parte, una stazione spaziale così trascurata che molti ufficiali la considerano maledetta. Già menzionata in diverse occasioni precedenti in “Star Trek: Lower Decks”, Starbase 80 ha visto Mariner esiliata temporaneamente, mentre il suo doppio, la Capitano Freeman, comanda la stazione in un universo parallelo. Nell’episodio recente “Starbase 80?!”, osserviamo come sia realmente la vita nel pit-stop meno desiderabile della Federazione.
Quando una missione di routine verso Piskes 9 lascia la USS Cerritos senza un motore a curvatura funzionante, la nave è costretta a deviare a Starbase 80 per recuperare il computer di navigazione necessario a proseguire. L’infestazione di zombie che incontrano sulla stazione sembra confermare tutti i loro pregiudizi riguardo a questo cugino a basso costo di Deep Space Nine, ma c’è di più in Starbase 80 oltre alla gravità alterata e ai corn dog.
Attenzione spoiler! Fai attenzione se non hai ancora visto l’episodio di questa settimana.
Cos’è una Starbase in “Star Trek”?
Una Starbase è essenzialmente un’installazione permanente della Flotta Stellare. Può essere una stazione spaziale, una base sulla superficie di un pianeta o luna, o anche un Drydock per l’ormeggio delle navi spaziali. Offrono un rifugio sicuro per i membri della Federazione, che sia per riparazioni, approvvigionamenti o semplicemente per rilassarsi.
La stazione di Farpoint nell’episodio pilota “Encounter at Farpoint” della “Next Generation” si adatta alla descrizione, anche se era costruita su una gigantesca medusa spaziale, mentre Yorktown (nella linea temporale alternativa di “Star Trek: Beyond”) è effettivamente una enorme città galleggiante. L’esempio più famoso di una Starbase è Deep Space Nine (originariamente una base cardassiana conosciuta come Terok Nor), che ha dato il nome alla sua lunga serie TV.
Nella mitologia ufficiale, le Starbase risalgono ai primissimi giorni della Flotta Stellare, quando il Capitano Jonathan Archer e il suo equipaggio di esploratori del XXII secolo cercavano possibili luoghi per insediamenti permanenti nella galassia (“Star Trek: Enterprise”). Notizie astrali, aggiornamenti sui lanci di razzi, eventi di osservazione del cielo e altro!
Perché Starbase 80 è così male?
Starbase 80 ha bisogno di una seria campagna di PR, dato che è ampiamente considerata “la peggiore Starbase del quadrante”. È una destinazione dove uniformi a taglia unica sono la norma e, se crediamo ai suoi abitanti, un odore generale di spazzatura e sudore pervade l’aria. La sua reputazione è talmente negativa che un incarico a Starbase 80 è diventato una punizione per gli ufficiali della Flotta Stellare che non si comportano bene. Questo è esattamente il motivo per cui Beckett Mariner si è trovata esiliata nella stazione dopo che sua madre, la Capitano Carol Freeman, ha erroneamente creduto che l’ufficiale di rango inferiore avesse rivelato informazioni a un giornalista in visita (“Trusted Sources”).
Mariner è stata così segnata dall’esperienza che crede che galleggiare nello spazio senza tempo, in attesa di un salvataggio che potrebbe non arrivare mai, sarebbe preferibile a visitare Starbase 80. In breve, è convinta che Starbase 80 sia maledetta, capace di trasformare persone intelligenti in “totali buffoni”. Anche la Capitano Freeman ha le sue ragioni per mantenere le distanze da Starbase 80. Quando l’equipaggio ha incontrato versioni alternative di loro stessi da un universo parallelo dello 0.327% diverso dal loro in “Dos Cerritos”, ha scoperto che il suo alter ego era stata assegnata lì contro la sua volontà — un destino che cerca disperatamente di evitare per se stessa.
Perché gli uomini dell’equipaggio della Cerritos devono applicare gel prima di atterrare su Starbase 80?
I trasportatori di Starbase 80 non sono sicuri per “uso organico”, il che significa che l’equipaggio deve recarsi lì tramite procedure di attracco tradizionali. L’assenza di trasportatori implica l’assenza di biofiltri e, per evitare il trasferimento di sostanze nocive, è richiesto all’equipaggio di coprirsi con gel decontaminante.
È un richiamo alla procedura regolarmente eseguita sull’Enterprise di Archer duecento anni prima. “Guarda me, sono un totale T’Pol qui,” dice Bradward Boimler (la cui barba sta continuando a crescere bene), facendo riferimento al secondo in comando vulcaniano di Archer. Il primo ufficiale della Cerritos, Jack Ransom, sembra divertirsi ad applicare il gel molto più di quanto sia appropriato.
Eugene Cordero nei panni di Rutherford e NoÎl Wells nei panni di DíVana Tendi nell’episodio 5, stagione 5 di Lower Decks in streaming su Paramount+, 2024. (Credito immagine: Paramount+)
Starbase 80 è davvero così male?
Questo dipende dal tuo punto di vista. Mentre la liason diplomatica Kassia Nox vede Starbase 80 come un luogo per “seconda opportunità”, pochi esterni descriverebbero la grave infestazione di pipistrelli della stazione come un punto di forza. Tuttavia, gran parte dei problemi di Starbase 80 si riconducono a una mancanza di investimenti da parte della Flotta Stellare.
Di conseguenza, sembra un relitto del passato, con uniformi dell’era “Enterprise”, ascensori turbolift azionati a mano piuttosto che tramite comandi vocali, e venditori di corn dog al posto dei replicatori di cibo standard della Flotta Stellare. Con l’assenza di ologrammi a bordo, l’equipaggio passa il tempo a giocare a giochi arcade e — grazie a problemi localizzati con il sistema di gravità — le cose tendono a diventare un po’ caotiche. Questo è il motivo per cui l’ingegnere capo Gene Jakobowski inganna la Freeman e Ransom per eseguire riparazioni d’emergenza alla stazione, costringendoli ad aspettare il processore di navigazione necessario alla Cerritos per continuare la propria missione.
Nei 80 non è arrivato nemmeno il classico distintivo di comunicazione della Flotta Stellare, ma questa particolare svista potrebbe essere stata una benedizione mascherata… Jerry O’Connell nei panni di Jack Ransom e Dawnn Lewis nei panni della Capitano Carol Freeman nell’episodio 5, stagione 5 di Lower Decks in streaming su Paramount+, 2024. (Credito immagine: Paramount+)
Perché gli uomini dell’equipaggio della Cerritos iniziano a trasformarsi in creature simili agli zombie con una passione per leccare i muri e attivare i meccanismi di autodistruzione?
Nonostante l’assunzione di Mariner che i suoi compagni di equipaggio siano stati infettati dalla maledizione della Sezione 80, la Cerritos ha effettivamente portato il patogeno con sé da Piskes 9. Si scopre che una giovane entità anafasica di nome Clem aveva “posseduto” uno dei membri dell’equipaggio beluga della Cerritos durante una missione esplorativa nel mondo acquatico e si era attaccato alla nave per tornare a bordo.
Cercando di impressionare i suoi superiori comunicando con forme di vita corporee, Clem ha finito per diluirsi troppo, trasformando l’intero equipaggio in zombie privi di senno mentre “zappavano” da ufficiale a ufficiale attraverso i loro comunicatori — dispositivi che i ludditi involontari di Starbase 80 non avevano mai ricevuto. Clem viene rimosso dall’ospite originale quando l’ufficiale medico di Starbase 80, Dr. Horseberry, ricorre a un metodo tradizionale di “percossa”, colpendo la balena infetta con una rete da pesca prima di intrappolare il contaminante luminoso sotto un secchio. L’equipaggio colpito viene immediatamente curato.
Eugene Cordero nei panni di Rutherford e Liam McIntyre nei panni di Dr. Harrison Horseberry nell’episodio 5, stagione 5 di Lower Decks in streaming su Paramount+, 2024. (Credito immagine: Paramount+)
Perché le balene erano a bordo della Cerritos in primo luogo?
È prassi comune utilizzare le balene per assistere nella navigazione sulle navi della Flotta Stellare, ed è così da anni — c’è un riferimento lampo a Cetacean Ops nell’episodio classico “Yesterday’s Enterprise” della “Next Generation”. Le belughe della Cerritos, Kimolu e Matt, sono ufficiali della Flotta Stellare commissionati e sembrano membri preziosi dell’equipaggio, svolgendo i loro compiti in postazioni di lavoro che sembrano acquari personalizzati. Abbiamo anche incontrato la megattera residente della USS Voyager-A, Gillian (un omaggio all’esperta di cetacei Gillian Taylor in “Star Trek IV: The Voyage Home”) in “Star Trek: Prodigy”.
Nonostante le evidenti somiglianze, tuttavia, non c’è motivo di sospettare che queste balene abbiano qualche connessione con Darwin, il delfino parlante del dramma sottomarino degli anni ’90 “Seaquest DSV.” Nuovi episodi di “Star Trek: Lower Decks” stagione 5 debuttano su Paramount Plus ogni giovedì.