Negli ultimi anni, l’interesse per l’esplorazione spaziale ha registrato un notevole aumento, sostenuto dagli sforzi di NASA e agenzie spaziali private come SpaceX. Questi sforzi ci invitano a sognare nuovamente di colonizzare altri pianeti e di re-spirare il nostro satellite, la Luna.
Quando immaginiamo di esplorare queste nuove frontiere, una delle prime domande che sorge è se l’umanità possa prosperare su di esse. Andiamo dritti al punto e rispondiamo a questa domanda in modo chiaro.
Quali sono i pianeti abitabili nel sistema solare?
La Terra è l’unico pianeta conosciuto e confermato come habitabile nel sistema solare. I motivi di questo sono molteplici.
- È l’unico pianeta in grado di mantenere acqua liquida sulla sua superficie.
- È l’unico pianeta nella zona abitabile del sistema solare (zona goldilocks).
- Le condizioni atmosferiche della Terra sono favorevoli alla vita.
Per vivere su un altro pianeta del sistema solare, l’umanità dovrà necessariamente avvalersi della scienza e dell’ingegneria per sviluppare tecnologie capaci di permetterci di visitare mondi lontani. Elementi come veicoli spaziali, tute spaziali, sistemi di supporto vitale, metodi di raccolta dell’acqua e habitat saranno essenziali per mettere piede su un nuovo pianeta.
Tuttavia, facciamo un passo indietro e analizziamo cosa rende un pianeta potenzialmente abitabile.
Cos’è un pianeta abitabile?
Un pianeta è considerato habitabile quando presenta condizioni ed ambienti in grado di sostenere potenzialmente la vita. Se questa definizione appare vagamente, è perché lo è; abbiamo un campione solo, la Terra, dove conosciamo la vita. Di conseguenza, determinare quale sia l’intervallo di condizioni in cui la vita potrebbe svilupparsi è difficile, dato che non comprendiamo ancora appieno come sia iniziata la vita sul nostro pianeta.
Un pianeta non deve contenere vita per essere definito abitabile; deve semplicemente avere le condizioni per svilupparla tramite un processo di “zuppa primordiale” o attraverso panspermia (forme di vita provenienti da un meteorite).
Inoltre, non è necessario che un pianeta si trovi nella zona abitabile del suo sistema stellare per essere considerato tale. La zona abitabile è l’area attorno a una stella in cui i pianeti, per mantenere acqua liquida sulla loro superficie, devono trovarsi. Questo è fondamentale poiché avere acqua sulla superficie aumenta notevolmente le probabilità che un pianeta possa ospitare la vita.
È importante notare che un pianeta abitabile non equivale automaticamente a un pianeta abitabile per gli esseri umani. Anche se un mondo può supportare forme di vita, ciò non implica che noi possiamo semplicemente camminarci sopra. I nostri corpi si sono evoluti specificamente per le condizioni atmosferiche e gravitazionali della Terra. Anche piccole variazioni nella pressione atmosferica potrebbero impedire ai nostri polmoni di espellere aria, e una diversa composizione atmosferica potrebbe rendere l’aria tossica per noi.
In sintesi, un pianeta è considerato abitabile quando ha il potenziale per supportare la vita, anche se al momento non ospita forme di vita.
Fattori di abitabilità
Stabilire se un pianeta è abitabile non è una questione semplice, ma piuttosto una misura della sua capacità di sostenere la vita, basata su molteplici fattori.
Le caratteristiche considerate includono:
- La capacità del pianeta di sostenere acqua liquida.
- Quantità di ghiaccio passate o future.
- Caratteristiche dell’acqua (o del ghiaccio) come salinità e pH.
- Disponibilità di nutrienti essenziali (carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, fosforo, zolfo).
- Bassa abbondanza di metalli pesanti per evitare un ambiente tossico (zinco, rame, nichel, arsenico, ecc.).
- Accesso all’energia solare.
- Agenti di energia geochimica (ossidanti, riducenti, gradienti redox).
- Temperatura e fluttuazioni di temperatura.
- Pressione atmosferica.
- Livelli di radiazioni cosmiche galattiche.
- Livelli di irradiazione ultravioletta.
- Clima.
- Sustrato.
- Concentrazione di CO2 nell’atmosfera.
È importante considerare che queste misurazioni si basano su ciò che sappiamo riguardo ai requisiti per la vita basata sul carbonio. Potrebbero esistere altre forme di vita in ambienti diversi – ad esempio, alcuni scienziati teorizzano forme di vita basate sul silicio – ma per il momento ciò appartiene al territorio della fantascienza.
Pianeti abitabili nel sistema solare
Venere o Marte sono abitabili? E gli altri pianeti?
Analizziamo ciascuno di essi individualmente per valutare le ragioni per cui potrebbero o meno essere accoglienti per la vita, partendo dall’orbita più vicina al Sole.
Mercurio
Mercurio è troppo vicino al Sole, il che compromette gravemente le sue possibilità di sostenere la vita. Le temperature sulla sua superficie possono raggiungere i 427 °C (800 °F), rendendo impossibile la presenza di acqua liquida, che evaporerebbe immediatamente. Inoltre, Mercurio è costantemente bombardato da forti venti solari che spazzano via la sua atmosfera, praticamente inesistente.
Verdetto: È Mercurio abitabile? No.
Venere
Venere è sufficiently distante dal Sole da poter avere un’atmosfera densa. Tuttavia, la sua atmosfera è TROPPO densa. Il suo ambiente è caratterizzato dagli effetti serra causati principalmente da un’atmosfera ricca di CO2 (anidride carbonica), che ha intrappolato il calore, rendendo la superficie estremamente inospitale. Infatti, Venere è il pianeta più caldo del sistema solare e, come Mercurio, non può contenere acqua liquida.
Verdetto: È Venere abitabile? No.
Marte
Marte rappresenta il miglior candidato (esclusa la Terra, ovviamente) del sistema solare per sostenere la vita. Nonostante un’atmosfera sottile, ha delle caratteristiche che lo rendono promettente. Le temperature, sebbene estreme, non escludono la possibilità di acqua, e recenti scoperte suggeriscono che Marte potrebbe avere acqua liquida, anche se non sulla sua superficie, almeno sotto i suoi poli ghiacciati. Ci sono ancora molte ricerche da condurre su Marte, che resta il nostro principale oggetto di studio nell’esplorazione spaziale, ma al momento non possiamo scartare completamente la possibilità che Marte possa ospitare forme di vita, anche se microbiche.
Verdetto: È Marte abitabile? Forse.
Giove, Saturno, Urano, Nettuno
Questi quattro pianeti sono tutti giganti gassosi, il che implica l’assenza di una superficie solida. Questo evidenzia l’impossibilità di avere mari di acqua liquida. Nonostante presentino atmosfere, nessuna di esse sarebbe favorevole alla vita. Aggiungendo a questo alte pressioni, venti impetuosi, tempeste e temperature estremamente fredde, le condizioni per la vita come la conosciamo non sono presenti in nessuno di questi pianeti gassosi.
Verdetto: I giganti gassosi sono abitabili? No.
Riepilogo
- L’abitabilità di un pianeta è valutata in base a fattori come riserve di acqua liquida, riserve di ghiaccio, composizione atmosferica e disponibilità di nutrienti, tra gli altri.
- La Terra è l’unico pianeta del sistema solare che è sicuramente abitabile.
- Nessun altro pianeta nel sistema solare è probabile che sia abitabile, con l’eccezione di Marte, ma le probabilità restano basse.