La Niña a fine del 2024? Spagnolo per “la ragazza”, La Niña è un raffreddamento periodico delle temperature superficiali degli oceani nel Pacifico equatoriale centrale e orientale. In genere, gli eventi di La Niña si verificano ogni 3-5 anni, ma possono anche accadere in anni consecutivi, influenzando il clima in tutto il mondo. Immagine tramite il Database Mondiale degli Oceani della NOAA.
Avremo La Niña a fine 2024?
Il Centro di Predizione Climatica della NOAA ha emesso un Avviso La Niña, il che significa che le condizioni sono favorevoli per La Niña alla fine del 2024 o all’inizio del 2025. La Niña si verifica quando l’acqua fredda proveniente dalle profondità del Pacifico equatoriale risale in superficie, causando un cambiamento nei modelli meteorologici di tutto il mondo.
La NOAA sta prevedendo una probabilità del 60% di un debole evento di La Niña, che si svilupperà nei mesi autunnali dell’emisfero settentrionale. E, se si verificherà, si prevede che La Niña persista fino a gennaio-marzo 2025. Questo evento potrebbe portare a un inverno secco e mite nel sud degli Stati Uniti e in alcune parti del Messico, e a un inverno più freddo nel nord-est degli Stati Uniti. Inoltre, la parte settentrionale degli Stati Uniti e il sud del Canada potrebbero registrare precipitazioni superiori alla media.
La Niña e El Niño sono fasi all’interno dell’Oscillazione Sud-Del Niño, un modello climatico globale che si verifica naturalmente. Questo modello comporta cambiamenti nei venti e nelle temperature oceaniche nel Pacifico e può causare fenomeni meteorologici estremi in tutto il pianeta. La Niña è la fase fresca del modello. El Niño è la fase calda, che si verifica insieme a un indebolimento dei venti alisei che normalmente soffiano attraverso il Pacifico verso l’Asia. Questi venti si indeboliscono, consentendo alle acque oceaniche calde di accumularsi lungo il bordo occidentale del Sud America.
Una recente fase di La Niña triplamente consecutiva
ha riportato AP:
Queste temperature oceaniche fredde e i cambiamenti nell’atmosfera influenzano la posizione della corrente a getto, una stretta fascia di aria in rapido movimento che scorre da ovest a est attorno al pianeta, spostandola verso nord. La corrente a getto si trova sopra l’oceano e può attingere alla sua umidità, influenzare il percorso delle tempeste e incrementare le precipitazioni.
Recentemente la Terra ha sperimentato un evento di La Niña “triplamente consecutivo” dal 2020 al 2023. “Abbiamo avuto tre inverni consecutivi con condizioni di La Niña, il che è stato insolito poiché l’unico altro caso di ciò è avvenuto tra il 1973 e il 1976,” ha dichiarato Michelle L’Heurex, una scienziata climatica della NOAA.
L’Heurex ha affermato che le condizioni di La Niña tendono a durare più a lungo e a ripetersi più frequentemente rispetto agli eventi di El Niño.
La Niña a fine 2024? Questo grafico mostra l’anomalia del contenuto di calore negli strati superiori dell’oceano in gradi C, nel Pacifico equatoriale. L’anomalia del contenuto di calore è calcolata come la deviazione da un periodo base 1991-2020. Immagine tramite NOAA.
In sintesi: La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha emesso un’avviso di La Niña per l’autunno settentrionale del 2024. Se ciò accadrà, è probabile che le condizioni persistano fino all’inizio del 2025.
Fonte NOAA
Fonte AP