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Charter Zero Debris: Un’Espansione Intercontinentale!

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Il problema dei detriti spaziali è una questione che tutte le nazioni che operano nello spazio devono affrontare insieme. Oggi, Nuova Zelanda e Messico sono stati i primi paesi al di fuori dell’Europa a firmare la Zero Debris Charter, sottolineando la natura globale dell’assicurare sicurezza e sostenibilità nello spazio. “La Zero Debris Charter segnala l’impegno incrollabile dell’Europa a essere un leader mondiale nella riduzione e nella bonifica dei detriti spaziali, promuovendo l’azione collettiva di una vasta comunità di attori spaziali nel mondo,” afferma il Dr. Salvador Landeros Ayala, Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Messicana. “Il Messico non ha ancora adottato un quadro normativo nazionale per la riduzione dei detriti spaziali. Tuttavia, il Messico ha sempre comunicato ai pertinenti organi di alto livello il proprio impegno nel sviluppare meccanismi che concretizzeranno la sostenibilità delle nostre future attività nello spazio esterno.” Dalla sua pubblicazione nel novembre 2023, la Zero Debris Charter ha rapidamente riunito attorno a sé una grande e crescente comunità di attori internazionali impegnati in un futuro sostenibile nello spazio. L’inerzia continua ora con altre 23 entità che firmano la Carta al Congresso Astronautico Internazionale del 2024. Ciò porta il numero totale di firmatari a quindici paesi e oltre cento aziende, centri di ricerca e organizzazioni internazionali, con molti altri che hanno dichiarato la loro intenzione di seguire l’esempio. La Zero Debris Charter rappresenta uno sforzo collaborativo all’interno della comunità spaziale globale, fungendo da documento fondamentale e inizio di un’iniziativa. La Carta, guidata dalla comunità, copre principi guida generali e obiettivi definiti congiuntamente per raggiungere Zero Debris entro il 2030. Firmare la Carta è solo l’inizio. Gli obiettivi e i principi guida della Zero Debris Charter stanno attualmente venendo tradotti in obiettivi tecnici azionabili e misurabili attraverso il crowdsourcing all’interno della comunità. Saranno sviluppate nuove tecnologie necessarie per raggiungere questi obiettivi realistici ma ambiziosi. Scopri di più su Supportare la Zero Debris Charter. Nella foto da sinistra a destra: Salvador Landeros, Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Messicana e Iain Cossar, Capo dell’Agenzia Spaziale Neozelandese, con dietro di loro Josef Aschbacher, Direttore Generale dell’ESA e Luca Parmitano, astronauta dell’ESA.

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