TESS, il Satellite per il Censimento di Esopianeti in Transito, è in attività nella ricerca di mondi alieni dal 2018. Recentemente è tornato alla ribalta per aver identificato un estremo sistema stellare triplo in cui due stelle orbitano l’una attorno all’altra ogni 1,8 giorni. Il terzo componente le circonda entrambe in 25 giorni – questo inserisce l’intero sistema all’interno dell’orbita di Mercurio, con un po’ di margine di manovra! Per gli osservatori visivi, appare come una singola stella, ma la potenza di TESS ha rivelato un flebile chiarore mentre le stelle si allineano e si passano l’una accanto all’altra lungo la nostra linea di vista. Infine, le due stelle interne si fonderanno, scatenando un evento di supernova!
Gli esopianeti sono pianeti in orbita attorno ad altri sistemi stellari. A differenza dei pianeti familiari del nostro Sistema Solare, la loro dimensione e composizione variano ampiamente. Fino ad oggi sono stati trovati giganti gassosi più grandi di Giove e piccole mondi rocciosi simili alla Terra. Le tecniche per cercare mondi alieni variano dal metodo del transito al metodo della velocità radiale, che rileva l’oscillazione di una stella causata dalla presenza di un pianeta. Utilizzando queste diverse tecniche, sono stati identificati oltre 5.000 esopianeti.
“Mondi Ghiacciati e Rocciosi” è una nuova infografica sugli esopianeti realizzata da Martin Vargic, un artista e appassionato di spazio della Slovacchia. È disponibile come poster murale sul suo sito web. Crediti immagine e copyright: Martin Vargic.
TESS è stato lanciato dalla NASA nell’aprile 2018 con l’obiettivo di cercare esopianeti. Utilizza una tecnica che si basa sulla ricerca di eventi di transito mentre i pianeti attraversano la superficie della loro stella ospite. Da quando ha iniziato le operazioni, TESS ha monitorato la luminosità di oltre 200.000 stelle cercando piccole fluttuazioni di luminosità. Si è concentrato particolarmente nella ricerca di pianeti delle dimensioni della Terra che orbitano all’interno della zona abitabile di una stella. Qui le condizioni sono tali che un pianeta potrebbe supportare acqua liquida e quindi potrebbe ospitare vita.
Illustrazione del satellite per il censimento di esopianeti in transito della NASA. Crediti: NASA’s Goddard Space Flight Center.
In un intrigante sviluppo rispetto all’approccio usuale nella ricerca di esopianeti, un team di astronomi professionisti e amatoriali ha unito le forze con intelligenza artificiale e ha trovato un insolito nuovo sistema stellare multiplo. Chiamato TIC 290061484, è composto da stelle gemelle che orbitano l’una attorno all’altra ogni 1,8 giorni e una terza stella che le circonda entrambe in soli 25 giorni. Questa scoperta batte il record esistente per il periodo orbitale esterno più breve di un sistema stellare, stabilito nel 1956 per 8 giorni!
La presentazione dell sistema è perfettamente allineata per l’analisi. Monitorando il movimento e le variazioni di luminosità, è possibile misurare orbite, masse, dimensioni e temperature dei componenti stellari. Il team, guidato da Veselin Kostov del NASA’s Goddard Space Flight Center, ha pubblicato i propri risultati nell’Astrophysical Journal.
Utilizzando la sensibilità di TESS nel rilevare fluttuazioni e variazioni di luminosità, è stata rivelata la natura del sistema stellare triplo. Situato nella costellazione del Cigno, a quasi 5.000 anni luce di distanza, il team ha monitorato le fluttuazioni di luminosità mentre una stella passava davanti all’altra. Grazie all’intelligenza artificiale e all’apprendimento automatico, il team è riuscito a filtrare l’immensa quantità di dati per identificare eventi di attenuazione causati da transiti, piuttosto che solo dal tremolio della luce causato dalla nostra atmosfera.
I dati sono quindi stati analizzati da team di scienziati cittadini che avevano formato “The Planet Hunters” nel 2010 per supportare i censimenti di esopianeti. In seguito hanno unito le forze con astronomi professionisti come “Visual Survey Group”, dove avrebbero fornito una valutazione visiva reale dei risultati dei sondaggi. Il team ha ora sviluppato un modello per il sistema e prevede addirittura che, tra 20 e 40 milioni di anni, le stelle interne si espanderanno e scateneranno un’esplosione di supernova.
La caccia è ora aperta per ulteriori sistemi stellari multipli vicini, con il Nancy Grace Roman Space Telescope (NGRST) che si unisce alla ricerca. Con la sua risoluzione molto più elevata, l’NGRST offrirà 36.000 pixel, mentre TESS ne offriva solo 1, fornendo una nuova finestra sulla stessa regione della Galassia.