ORLANDO, Fla. — La Repubblica Dominicana ha firmato gli Accordi Artemis, diventando la 44ª nazione a farlo, ha annunciato la NASA il 7 ottobre.
L’agenzia ha informato che Sonia Guzmán, ambasciatrice della Repubblica Dominicana negli Stati Uniti, ha firmato gli Accordi il 4 ottobre. A differenza di altri paesi che hanno organizzato cerimonie ufficiali di firma negli ultimi mesi, non c’è stata nessuna cerimonia pubblicizzata dalla NASA o dalla Repubblica Dominicana.
“Questo rappresenta un passo storico nel nostro impegno per la collaborazione internazionale nella esplorazione spaziale,” ha dichiarato Guzmán in una nota. “Unendoci allo sforzo globale per esplorare la luna, Marte e oltre, stiamo anche ampliando le opportunità, in particolare per i giovani dominicani nella scienza, nell’istruzione e nello sviluppo economico.”
“La Repubblica Dominicana ha compiuto importanti progressi verso un futuro condiviso nello spazio e ora sta contribuendo a guidare l’esplorazione spaziale per la Generazione Artemis,” ha affermato Bill Nelson, amministratore della NASA, nella stessa dichiarazione.
Gli Accordi Artemis delineano le migliori pratiche per un’esplorazione spaziale sicura e sostenibile, costruendo sul Trattato sullo Spazio Extra-atmosferico e su altri accordi internazionali. I firmatari spaziano da grandi nazioni spaziali a quelle con capacità più modeste nel volo spaziale.
“La Repubblica Dominicana sta esplorando la possibilità di costruire un porto spaziale commerciale, è recentemente diventata parte dell’Agenzia Spaziale Latinoamericana e dei Caraibi e sta utilizzando lo spazio come parte fondamentale dei piani di sviluppo economico della nazione,” ha detto Mike Gold, Chief Growth Officer di Redwire e ex funzionario della NASA che ha guidato lo sviluppo degli Accordi, a SpaceNews.
“La Repubblica Dominicana sta abbracciando la speranza, l’ottimismo e la fede in un futuro migliore che Artemis rappresenta, e sono entusiasta di vederli unirsi agli Accordi e diventare parte di una famiglia di nazioni in continua espansione,” ha aggiunto.
L’annuncio della firma degli Accordi Artemis da parte della Repubblica Dominicana arriva a pochi giorni dal quarto anniversario della firma dei primi otto paesi, compresi gli Stati Uniti. Un totale di 44 paesi ha ora firmato gli Accordi, di cui 11 quest’anno.
Durante una riunione del NASA Advisory Council del 1° ottobre, i membri hanno esortato la NASA a contattare più nazioni, comprese quelle in Africa, per incoraggiarle a unirsi agli Accordi Artemis. “Ci sono diversi paesi africani desiderosi di entrare in gioco,” ha detto Charles Bolden, ex amministratore della NASA e membro del consiglio, durante la riunione. “Mi piacerebbe vedere la NASA ampliare i suoi contatti con loro e con i paesi dell’emisfero sud.”
Jane Harman, ex membro del Congresso che presta servizio nel consiglio, ha affermato di aspettarsi che l’attuale amministratore Bill Nelson sottolinei questo tema nei prossimi viaggi internazionali. “Molte nazioni africane sono ansiose di unirsi ad Artemis,” ha detto.
I rappresentanti delle nazioni degli Accordi Artemis, inclusa la Repubblica Dominicana, sono programmati per incontrarsi il 14 ottobre al Congresso Astronautico Internazionale (IAC) a Milano, dove la NASA ha dichiarato che discuteranno su come implementare i principi. Incontri simili si sono svolti all’IAC nel 2022 e nel 2023.