SEOUL, Corea del Sud — Il capo della nuova agenzia spaziale della Corea del Sud ha recentemente presentato una serie di ambiziosi progetti a medio e lungo termine, tra cui lo sviluppo di un razzo parzialmente riutilizzabile capace di inviare un chilogrammo di carico in orbita terrestre bassa a meno di 1.000 dollari entro la metà degli anni ’30.
Questo fa parte degli sforzi per rendere la Corea del Sud una delle potenze spaziali leader nel mondo, che punta a una quota di mercato globale del 10% entro il 2045, ha dichiarato Yoon Young-bin, amministratore dell’Amministrazione Aerospaziale della Corea (KASA), durante un briefing stampa del 5 settembre. Questo evento è stato organizzato per celebrare il 100° giorno dalla fondazione dell’agenzia. Altri progetti annunciati durante l’evento includono lo sviluppo di un veicolo spaziale robotico che osserverà il sole dal punto di Lagrange L4 Terra-Sole entro il 2035; veicoli di trasferimento orbitale e capsule di rientro; e satelliti di imaging ad altissima risoluzione con una risoluzione fino a 10 centimetri. Il briefing non ha menzionato un lander marziano che il presidente della Corea del Sud aveva dichiarato nel 2022 sarebbe stato inviato sul Pianeta Rosso entro il 2045.
“Intendiamo ridurre il costo del trasporto spaziale verso l’orbita terrestre bassa a meno di 1.000 dollari per chilogrammo,” ha affermato Yoon riguardo al razzo riutilizzabile previsto. “Includendo il razzo riutilizzabile, completeremo un sistema di trasporto che ci permetterà di viaggiare liberamente tra la Terra e lo spazio entro gli anni ’30.”
Sebbene il costo di 1.000 dollari per chilogrammo verso l’orbita terrestre bassa sia notevolmente inferiore ai 6.000 dollari per i lanci SpaceX Falcon 9, il capo della KASA non ha fornito ulteriori dettagli su come realizzare ciò. Ha semplicemente spiegato che sarebbe stato realizzato applicando tecnologie correlate a “un modello di razzo che soddisfi al meglio le esigenze di lancio dei satelliti nazionali.” Nel maggio scorso, Yoon ha dichiarato che il razzo riutilizzabile sarà progettato per inviare fino a 500 chilogrammi in orbita terrestre bassa.
Yoon ha annunciato che un studio pilota sui veicoli di trasferimento orbitale e sulle capsule di rientro inizierà il prossimo anno, con l’obiettivo di renderli operativi entro gli anni ’30. Ha sottolineato la necessità di localizzare le tecnologie chiave per i satelliti di imaging ad alta risoluzione, i propulsori elettrici per il volo in formazione dei satelliti e la loro produzione di massa nazionale. La Corea del Sud sta lavorando per operare la propria costellazione di undici piccoli satelliti per l’osservazione della Terra in orbita terrestre bassa entro il 2027, con il primo satellite chiamato NeonSat-1 lanciato ad aprile a bordo del razzo Electron di Rocket Lab.
Riguardo la missione al punto L4 di Lagrange, il capo della KASA ha affermato che il veicolo spaziale sarà sviluppato attraverso la cooperazione internazionale.
“L’obiettivo è il lancio entro il 2035,” ha dichiarato Yoon. “Siamo in trattative con Stati Uniti, Giappone, Regno Unito e Germania su come collaborare.”
La presentazione di Yoon ha incluso un paio di iniziative mirate a favorire le aziende di lancio nazionali. L’agenzia spaziale inizierà a procurare servizi di lancio per i satelliti governativi dal 2027 e costruirà una piattaforma di lancio per veicoli di lancio commerciali vicino al Centro Spaziale di Naro, il porto spaziale statale nella provincia di Jeolla del Sud, entro il 2027.
In aggiunta, il capo della KASA ha dichiarato che visiterà la sede della NASA questo mese per discutere di partnership strategiche e esplorerà opportunità di collaborazione con una serie di nazioni spaziali consolidate e emergenti come Giappone, Francia, Grecia, Germania, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
“Vogliamo rendere l’industria aerospaziale uno dei settori chiave della Corea del Sud, puntando a una quota di mercato globale del 10% entro il 2045,” ha affermato Yoon.